Mia madre aggiungeva
” fuori o non fuori, altri 40 giorni ci sono ancora… ”
C’è vento forte, fa un po’ paura.
È raro qui il vento.
La prima cosa che ho apprezzato, dopo i primi giorni che ero qua, é stata l’assenza del vento.
Il vento che si faceva sentire soffiando dal mare, alzava le onde e la notte faceva tremare le finestre.
Il vento che picchiava contro i vetri la pioggia.
All’improvviso la luce andava via.
Ricordo io mia sorella, mio padre e mia madre, seduti davanti al camino che illuminava i nostri discorsi e ci riscaldava, temprandoci dai brividi che i rumori facevano venire.
Ricordo che quando il temporale diventava eccessivo e faceva paura, mia madre accendeva la candela benedetta il giorno della Candelora.
Oggi la mia vicina Marika, mi ha portato appunto la candela benedetta.
Il vento stasera mi fa un po’ paura e così anche io ho acceso, illuminandomi anche con i ricordi.
Il 2 febbraio la Chiesa cattolica celebra la presentazione al Tempio di Gesù (Lc 2,22-39), popolarmente chiamata festa della Candelora, perché in questo giorno si benedicono le candele, simbolo di Cristo “luce per illuminare le genti”.
Graziella Rulli Scritto con WordPress